I post e i social network
Cosa rappresenta la pubblicazione a raffica di notizie senza che ci sia poi una riflessione o una discussione?
Può in qualche modo aiutare questa nuova tendenza a migliorare la società?
Le risposte a queste due domande sono due: La prima è “niente“, mentre la seconda è “nessuna“.
Riesco a contare almeno 500 nuovi post ogni 15 minuti. Naturalmente questo numero è legato; primo al numero di “amici” o “contatti” legati al nostro account, secondo al numero di utenti che abbiamo deciso di “seguire”.
Ora, se mettiamo da parte l’idea di ottenere una serie di aggiornamenti su quello che accade nel mondo minuto dopo minuto, a conti fatti, non abbiamo ottenuto nulla.
Un fiume inutile di informazioni, di post che rispecchiano il nostro stato d’animo, la nostra rabbia, ma alla fine cosa rappresentano?
Assolutamente nulla!
A parte qualche commento, più o meno nutrito in quei post che animano in maniera più energica la rabbia delle persone, alla fine non rappresentano nulla!
Perché tutto questo?
Perché la maggior parte delle persone ha la voglia di esprimere, appunto, la propria rabbia, ma senza avere poi un miglioramento reale, consistente, cosa che un buon approfondimento dell’argomento potrebbe sicuramente apportare.
Rappresenta un modo per scaricare la propria tensione e niente di più! Post inutili e senza senso, se poi nessuno si sofferma nel portare avanti un reale esame minuzioso dell’argomento stesso!
E’ solo la nuova tendenza, inutile e sterile, proprio come la nostra società!
Buon postaggio!
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New Economy
A me quello che mi fa incazzare, guardando certi spot pubblicitari è l’assurdità che inseriscono all’interno delle stesse per abbindolare la gente!! Volete sapere cosa serve per passare una festa in armonia con la vostra famiglia? Per stare in pace con il mondo e affinché tutte le cose brutte possano sparire? Ve lo dico io …. un nuovo Galaxy …. un telefonino!!!! Vi rendete conto che in tutta questa merda c’è qualcosa che non funziona?????
Vi rendete conto che stiamo rasentando il ridicolo?
Vi rendete conto che tutto quello che lasceremo alle future generazioni è la negazione di tutti quei valori che un tempo erano considerati come sacri!
Come si può considerare una specie evoluta, se le uniche cose che vengono archiviate nella memoria, generazione dopo generazione, non sono altro che le brutture, gli intrighi e tutto il marcio che l’essere umano è in grado di produrre? Qui non si tratta di essere più o meno “fiduciosi” qui si tratta di considerare seriamente che oggi, 04-Giugno-2013, ci ritroviamo in un mondo peggiore di quello di 2000 anni fa! Le comodità, la moda, la tecnologia non ci rende superiori, se l’unica cosa che sfruttiamo di tutto questo è lo spreco indiscriminato di ogni singola risorsa, per raggiungere un profitto!
Se mettiamo da parte il gusto un pò estremo, delle volte di alcuni, nel dimostrare il loro disappunto, quello che ci rimane è una valanga di merda! Pura e semplice merda!
Che tristezza! Per essere considerato come un singolo individuo in questa società materiale, o sei un ladro o sei una mignotta! E lo dico con tutto il rispetto per coloro che lo fanno di mestiere, infatti avrei dovuto usare la parola “zoccola”! Ma coloro che lo fanno perché così possono apparire, possono sfoggiare la loro ricchezza accumulata sfruttando il peggio della società, sono solo dei poveri e inesorabilmente delle nullità!
Massimiliano Cerrone
Politica
Quel che è giusto è giusto!
Mi ritrovo mio malgrado a dover spezzare una “lancia di equità” a favore della classe più disprezzata da tutti, me compreso, ovvero quella politica.
Chi mi conosce sa che la cosa è oltremodo inusuale e molto strana, ma spiegherò perché devo farlo….
Uno dei principali punti di discordia che alimenta l’odio, personalmente condiviso, nei confronti della classe politica sono appunto gli stipendi e la loro particolare consistenza, in alcuni casi sono un vero schiaffo alla miseria o almeno, sono uno schiaffo per coloro che vivono con la quarantesima parte di tali stipendi. Ma non è questo il punto!
Il problema secondo il mio punto di vista non sono gli stipendi. Personalmente ritengo giusto ripagare un lavoro valutandolo per il grado di difficoltà e per la complessità nell’insieme e qui abbiamo infatti quei lavori che possiamo definire “da professionisti”. Quindi è giusto che un professionista guadagni in modo proporzionale alle proprie abilità e al tipo di lavoro svolto.
Il problema non è che guadagnano dieci o ventimila euro al mese, visto che ognuno di noi, me compreso non avrei nulla da ridire se tale cifra mi fosse offerta per ricoprire una particolare carica o fare un particolare lavoro. Il problema serio invece è un altro:
Quello che è sbagliato è l’esistenza di un sistema sociale che permetta che una persona che non ha cultura, che non ha educazione sociale, che non ha le idee ben chiare, possa così impunemente portarsi a casa non dieci o venti mila euro al mese, ma anche un solo euro.
Il problema non sono gli stipendi, fossero anche di un euro al mese, la nostra classe politica non lo merita!!!!!
Massimiliano Cerrone
Rivoglio il mio paese!!!!
Rivoglio il mio paese cazzo!!!!
Rivoglio il mio diritto di esistere e di spendere il mio tempo come essere umano!!!
Rivoglio la mia libertà di spendere i miei soldi dove, quando e come voglio!!!!
Ma soprattutto voglio levarmi dalle palle tutta questa massa di bastardi, ladri opportunisti che stanno finendo di dissanguare questo paese. Porca troia… voglio giustiziare tutti questi bastardi che fanno la bella vita sulle spalle e sulle speranze degli Italiani. Voglio metterli tutti al muro ed uno ad uno voglio massacrarli con una mazza da baseball e vedere i loro cervelli schizzare fuori dalle orbite. !!!!! E se questo non va bene alle forze dell’ordine che vadano a fare in culo anche loro!!!!!!
Ipocrisia!
Quanto odio l’ipocrisia dei media. Trapela attraverso le parole, i gesti, la voce carica di bramosia per le cattive notizie. Non si tratta di divulgare le notizie come tale, ma trapela l’ingordigia nella brutta notizia, pur di far notizia. Che schifo!! Mi sono sempre chiesto che effetto farebbe, leggere sui media notizie del tipo: “La signora Rossi dopo 9 ore di travaglio ha dato alla luce uno splendido neonato.” Ma no! Si cercano disperatamente i morti, il sangue, pur di far notizia e delle volte si crea una vera e propria paranoia scenografica pur di creare la storia.
Massimiliano Cerrone
Le Ali
Le Ali: 160 Pagine inedite attraverso un fantasioso romanzo.
Il racconto, la storia, la paura, la solitudine, la ricerca di se stesso e della verità.
Prodotto di un procedimento a noi superiore, siamo tutti frammenti, schegge dalle proporzioni microscopiche in un mondo macroscopico, infinito. In questo mondo infinito, in continua espansione, niente è fine e niente è inizio. Come un tunnel che nessuno ha mai costruito, quella che potrebbe essere la fine, può essere anche l’inizio, quello che conta è come lo si percorre. Così la vita come la morte seguono lo stesso percorso, quello che cambia è solo il punto di vista. Nell’ignoranza di ciò che non capiamo, abbiamo creato i miti, sui miti abbiamo costruito nazioni e sulle nazioni abbiamo creato leggende. Infinite storie, hanno colorato piccole schegge, che si sono unite ad altre formando frammenti sempre più grandi. Come i pezzi di un puzzle dalle proporzioni cosmiche, il disegno finale ci è sconosciuto. Colori come il bianco e il nero hanno e continuano a tingere questi frammenti, bene e male, hanno preso possesso di spazi in cui annidare.
Il messaggio nella bottiglia non è altro che l’ultimo frammento che attraversa il tempo portando con se, per chi lo leggerà, il verdetto finale, l’appello finale. Se dobbiamo essere gli artefici della nostra fine, facciamolo almeno con la consapevolezza del giudizio e con la coscienza del bianco e del nero. Tutto quello che fu scritto, non deve essere, non può essere, solo un buon inizio, ma un giusto cammino. Oggi, purtroppo abbiamo perso il giusto percorso e colori meno vivaci continuano a tingere i frammenti.
Perché inviare un messaggio di pace nello spazio se non riusciamo a recepirlo sulla terra?
Se vogliamo invece, essere gli artefici della nostra fine, lasceremo che il nero ricopra indisturbato ogni cosa e il solo messaggio che tramanderemo, sarà quello della nostra fine nella piena ignoranza, senza aver saputo dare il giusto valore al senso della vita, al perché esistiamo. Cercare di migliorare è un diritto, un dovere che è intrinseco alla nostra natura, ma farlo sulle sofferenze altrui è un diritto che non ci spetta. Perché cerchiamo altre forme di vita, se siamo consapevoli che il nostro agire non può che essere visto e giudicato come dannoso e controproducente? Non dovremmo temere di “non trovare nessuno” la fuori, dovremmo invece temere il contrario, poiché potremmo essere giudicati per le nostre azioni.
In un mondo dove la libertà è diventata merce di scambio, in un mondo dove la giustizia e uguaglianza sono effimere chimere, dovremmo temere il giudizio e non cercarlo a tutti i costi.
In un mondo dove l’armonia è la chiave della vita, abbiamo scelto di suonare le note sbagliate. In un mondo dove tutto ha un senso, facciamo cose che non lo hanno. In un mondo, dove tutto o quasi ci è concesso, abbiamo scelto l’autodistruzione e la solitudine.
Le Ali…In un mondo dove tutto ha un senso.
Buona Lettura.
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Massimiliano Cerrone
… S.O.S. Eroe cercasi !!!!
In evidenza

Tratto da BuerCaim di Massimiliano CerroneTra alti e bassi, tra brutto ed inverosimile, la trama più intrigante di tutti i tempi volge al suo seguito. Coinvolti dai miti delle grandi produzioni digitali e dalle idee e speranze in esse racchiuse, continuiamo ad immaginare che il bianco vinca sempre sul nero e che l’atto umano, ormai perduto, possa ancora suscitare stupore. Lacrime digitali per sentimenti digitali. Lacrime non tanto per quello che suscitano, ma perchè sottolineano cosa stiamo perdendo o cosa abbiamo già perso. Lacrime alla memoria di un possibile che ostentiamo digitalmente, ma non facciamo nulla per renderlo reale. Che tutto faccia parte di un disegno già prescritto? Nel percorso dell’evoluzione, siamo destinati alla distruzione? Non posso che non ridere, il solo pensarlo è assurdo e totalmente privo di logica. Il controsenso, oserei dire colossale è più che evidente. Usiamo l’ingegno per creare oggetti sempre più perfetti ed innovativi, ma nonostante tutto non riusciamo a dare al materiale la giusta importanza. Non riusciamo o non vogliamo mettere la vita in primo posto e quando lo facciamo è sempre per un doppio fine che porta al potere personale. Viviamo nel controsenso una vita sempre più artefatta e mediocre, scarna, fredda, alternata ad una, che di tanto in tanto tingiamo con sprazzi d’amore. Piccole scene, piccoli castelli umanitari, le cui fondamenta, il più delle volte inesistenti o fatiscenti servono solo come copertura. Il presupposto del giusto, sono le fondamenta sul quale costruiamo un palazzo di contraddizioni e atrocità. Può sembrare una visione pessimistica del presente, ma non è così, anzi, direi che rappresenta un buon inizio per ammettere ed accettare qual’è il vero problema, ovvero, il potere. I soldi sono solo l’unico punto su cui fare leva, ma il fine resta l’idea del potere. Nella nostra divina perfezione, abbiamo un punto debole, un tallone d’Achille. Ci proponiamo con la scusa dei buoni propositi perchè sappiamo che verranno risolti con metodi controllati. Il fine, la speculazione, resta il fine supremo e nulla è più importante della meta finale, il guadagno. Se non rende non lo si fa, se rende lo si fa, se fa male ma rende, beh possiamo sempre dire che non lo sapevamo. Non è pessimismo pensare che il problema risiede nella struttura stessa di come le cose vengono condotte. La forma di pensiero che costruisce l’idea, nel vero senso della parola che è sbagliata, corrotta, contorta, falsa. Mille persone in questo modo riescono, non ha comandare su gli altri, ma ha comandare sul sistema che favorisce prettamente il loro interesse, camuffando il tutto, come normale procedimento nel nome del paese. In tutta questa melma, non è strano che sempre più persone, utilizzando i mezzi a loro disposizione, inventano, un mondo alternativo, un mondo in perenne sviluppo, con quelle cose che ogni giorno ci vengono a mancare nel mondo reale. L’idea stessa dell’eroe è cambiata. Oggi dell’eroe non apprezziamo l’eroe per quello che rappresenta ma, per i poteri che ha. Poteri che lo rendono unico, forte di dire no, questo no. Oggi quello che secondo il mio avviso amiamo in un super eroe è fino a che punto può spingersi per imporre il suo volere. Ovviamente sempre nella corretta visuale comune del bene. Tutto questo per dire semplicemente, che ognuno di noi, fondamentalmente sa cosa è bene e cosa non lo è. Ognuno di noi, suo malgrado, porta dentro di se la verità, la chiara padronanza di poter scindere il bene dal male. Tutto quello che facciamo è comandato dal nostro cervello; tutto quello che facciamo e nel modo in cui lo facciamo, è il risultato di un procedimento che noi stessi abbiamo elaborato e infine messo in pratica. Sappiamo istintivamente se, rispetto a quello che ci circonda stiamo o no facendo una cosa sbagliata. Il male?… Il male è un’invenzione per poter giustificare le cose che si fanno coscientemente sbagliate. E’ una pezza, il jolly, la testa di legno. La presenza del male permette di giustificare una guerra. Se poi la guerra non c’è, allora si creano i presupposti per poterla innescare, urlando al male. Chiaramente, poi a farla sono gli altri, così come a subirne le conseguenze e chi l’ha creata ne percepisce i guadagni, nel nome del bene ovviamente. Il male infatti, guarda caso, appare la dove, solo ed esclusivamente esistono i presupposti economici per scatenare caos e guerre. Perché il male non si manifesta non so, su un isola deserta priva di qualsiasi risorsa? Perché il male invece guarda caso si manifesta la dove esiste non so, un miniera di diamanti? Per il semplice motivo che se l’isola è sterile, priva di qualsiasi interesse nessun umano ne richiede la proprietà.Cammino per le strade della mia città osservando con stupore gli sguardi attoniti delle persone che ormai, schiacciati dal peso della speranza arrancano passo dopo passo sperando che il giorno dopo sia migliore del precedente. Una lenta corsa che giorno dopo giorno consuma lentamente le speranze di molti.Siamo solo uomini, ma così perfetti da essere incredibilmente imperfetti.
Massimiliano Cerrone
“Come ti svendo il mito”
Dalle corsie di ospedale alle stalle.
Uma Thurman e Dr. House, due miti caduti in disgrazia.
Cosa si fa per i soldi.
Vorrei tanto sapere dove se la metterebbe quella scatola se solo gli aumentassero il compenso economico, e la calza, la calza poi è il massimo
MA ANDATE A CACARE.
Giuro che in vita mia non vedrò mai più un film in cui partecipano questi due idioti.
Si perchè bisogna essere idioti per fare una pubblicità del genere in televisione. Mi riferisco ovviamente all’ultima “SOLA” che pubblicizzano questi che un tempo erano due miti.
Dopo i cani che attraversano le strisce pedonali, vi ricorderete certamente dello spot, dove appunto i cani erano gli italiani, siamo ora alle prese con una vera oscenità.
Prima costruiscono un mito, poi lo usano per venderti una fregatura.
VAFFANCULO
Momenti
Io credo che sia arrivato il momento di fare il punto della situazione.
Intendo dire che dal punto di vista prettamente sociale siamo un disastro, dal punto di vista umano siamo arrivati ad un livello che se andiamo più in basso, possiamo sentire l’odore dei piedi del diavolo.
Forse un pò troppo mistico come esempio, ma rende l’idea.
Non sono un santo, ma CAZZO siamo peggio delle bestie.
Ci siamo venduti il diritto di pensare, ora ci stiamo vendendo il diritto di morire.
Ci stiamo vendendo pure quello che non è nostrom perchè di nostro non c’è rimasto nulla.
Ma io dico,
MA SARO’ PADRONE DI MORIRE IN PACE E COME CAZZO MI PARE SE LO DESIDERO.
PER PROPAGANDA CI VENDIAMO ANCHE LA FEDE DEI GENITORI MA FACCIAMO SCHIFO COME L’ACQUA PIÙ PUDRITA DEL PURGATORIO.
PRIMA DI CHIUDERE . . . .
QUESTA LA DEDICO AL VATICANO . . . . COLORO CHE DOVREBBERO RAPPRESENTARE QUALCOSA CHE ABBIAMO DIMENTICATO PER BUSINES.
FATE RIDERE……………
UNO STRONZO QUALSIASI
Il bit’ambulo
Cos’è il Bit’ambulo ?
E’ un bit con un embolo ? No . . .
E’ un maniaco dei bit che non dorme . . . .mentre osserva il router che con incessante frenesia accende e spenge innumerevoli led. Sono come i battiti del cuore che ti dicono come vanno le cose, mentre un fiume di bit spacca la rete notturna scaricando 0 e 1 come fossero coccioline d’acqua, nei meandri più profondi dei server. Una si accende e una si spenge e non mi riferisco solo alle canne, ma anche alle luci.
Piccole luci, verdi, rosse, gialle che illuminano piccoli spicchi del buio che avvolge il laboratorio a quest’ora.
Si naviga ragazzi, si naviga mentre tutti dormono.
Avete visto il film “Dark City”, quella in cui la città cambiava di notte mentre tutti dormivano. Ebbene, mentre la maggior parte delle persone dormono la rete sotto cambia ad un ritmo vertiginoso.
Quindi a tutti coloro che contribuiscono a cambiare il mondo mediatico quando gli altri dormono faccio un loro un saluto . . . .E vai !!!! Spacca il biti . . . .Spacca il bit
W le donne
Scrivo …
Scrivo perchè sono stanco di parlare.
Perchè come un tappo di sughero in un mare in tempesta, un mare di contraddizioni e perplessità, mi sento sfinito.
Perchè quelle che a prima vista potevano sembrare cieche coincidenze, si sono alla fine, rivelate ben altro. Nulla è a caso. Quello che la meccanica quantistica sostiene, il caos a cui fa riferimento, non viene messo a tacere da semplici coincidenze.
C’è ben altro.
Ma cosa ?
Ci siamo evoluti e cerchiamo di spiegare tutto con la matematica. Poi, la dove i numeri non hanno più senso, cerchiamo di spiegarlo con filosofia, in fine, la dove la filosofia si ferma..subentra la speranza, la fede.
Siamo umani, lo siamo sempre stati, e continueremo ad esserlo finchè continueremo a dare e a cercare spiegazioni.
Max
A chi le Palle non le ha !!!
A tutti coloro che hanno sempre vissuto sull’operato di altri, dico loro di andare a cacare, perchè se non sono delle zecche cosa sono ?
A tutti coloro che non hanno avuto le palle nel credere in se stessi e hanno girato le spalle nel momento del bisogno, dico loro, che avete fatto un favore a molti…. e questi molti, lo ricordano.
A tutti gli altri che non hanno le palle perchè non cè l’hanno proprio, beh.. mi dispiace, ma non vi cresceranno mai !!!
Meglio essere Stronzi, come Me, che merde come Voi !!!!
Max
Ai Rivoluzionari con la Panza !!!
A tutti coloro che si lamentano come una checca isterica ma in fondo non fanno nulla per cambiare…. visto che in fondo qualcosa di caldo ….non gli dispiace….
A tutti coloro che si ricordano che la gente muore di fame solo quando stanno al bar, in palestra, sotto il casco del parucchiere, in fila aspettando la metro o quando c’è da sparare cazzate ………
A tutti coloro che pensano che rompere i coglioni e basta sia una medicina….
A tutti coloro che hanno il prosciutto sugli occhi e che preferiscono morirsi di fame più tosto che levare il prosciutto e vedere……
A tutti coloro che credono che il bianco sia bianco e che il nero sia nero solo perchè così lo si vede….
A tutti coloro che hanno tre neuroni e non si sono mai nemmeno posti il problema…..
A tutti coloro che rompono i coglioni per strada, a quelli che non si lavano e che puzzano come una fogna…..
A tutti coloro che in fondo non gliene frega un cazzo …. visto che avete una porta blindata e che la mondezza la buttate nel secchio del vicino….
A tutti coloro che sono convinti che fare i furbi sia un segno di potenza e di emancipazione….
A tutti coloro che sono ancora convinti che per divertirsi bisogna necessariamente essere, uno stronzo alcolizzato cocainomane, rompicoglioni a 360 °
A tutti coloro che fanno parte della merda della società e che ci stanno massacrando i coglioni….
A tutti quelli che parcheggiano sulle strisce o sul posto dei disabili….
A tutti quelli convinti che per essere “fighi” bisogna andare in giro con il culo di fuori e l’orecchino sul pisello !!!
A tutti coloro che non capiscono una sega e che sfortunatamente per qualche motivo Dio ha deciso che così deve essere…..
Dico a tutti Voi !!!!!!!
Ma perchè non andate a fare in C…… che avete rotto davvero le Palle !!!!!!!!!
Max
La Legge Italiana fa cacare !!!
UN FAVOLOSO E PODEROSO VAFFANCULO A TUTTI I GIUDICI CHE RIMETTONO IN LIBERTA’ CHI HA CAUSATO INCIDENTI SOTTO GLI EFFETTI DELL’ALCOL
E UN ALTRO PODEROSO VAFFANCULO A TUTTI QUEGLI AVVOCATI BASTARDI INFAMI E FIGLI DI PUTTANA CHE DIFENDONO MERDE COME QUESTE.
MAX