… Siamo ombre in un mondo sempre meno illuminato. Siamo figli dei sogni di altri e viviamo sperando nei nostri. Lapilli infuocati in un mondo che brucia lentamente ma inesorabilmente per i nostri errori. Vittime di un destino che stiamo costruendo con ingordigia e che finirà per inghiottire tutto; e allora saremo vittime di noi stessi. Reduci di una guerra mai conclusa abbiamo arso intere culture per il profitto di pochi. Io, ormai morente, vittima e nemico sono l’ultimo della mia stirpe. O dei che vegliate da la su, il mio destino, fate di me quel che volete, ma lasciate almeno, che coloro che verranno soprano com’è morto l’ultimo degli stolti.
La Scimmia