“La bottiglia”


“ Un messaggio in una bottiglia che sfida le onde per raggiungere sponde lontane. Un grido nella notte che squarcia il buio sperando di approdare ad orecchie amiche. Una goccia di pioggia per dissetare l’arsura della lontananza. Un sorriso per dimenticare le sofferenze. Uno sguardo per perdersi nel profondo dei sentimenti e sperare che tutto passi, sperare nella bottiglia che forse approderà.”
Max

“Immagino”


Immagino case in cui le mura non abbiano confini.
Luoghi in cui l’orizzonte non sia mai visibile.
Immagino spazi di colori che riempiano il tempo con maestosità, coprendo tutto quello che c’è di nero e di grigio, dove la gioia non sia una ricompensa ma un dolce regalo.
Immagino volti di persone che ridono perché hanno perso il ricordo della sofferenza.
Occhi sgranati per la gioia e non per il dolore.
Immagino un mondo di uomini liberi le cui catene si sono disciolte nella forza del tempo.
Vallate verdi dove far correre la propria fanciullezza e coloratissimi fiori per perdere il senso del tempo. Immagino un mondo migliore.
Tu cosa immagini ?
Max

“Illusione”


Roma 08/03/2003

Nelle strade, sui marciapiedi , nei negozi, dietro una vetrata, dietro un finestrino semi abbassato di una macchina , dentro gli autobus, nelle metropolitane, nei corridoi di qualche squallido edificio comunale, nei cortili delle scuole, sui volti degli insegnanti, sui volti dei tassisti, sui volti delle forze dell’ordine, sui volti di medici, sui volti dei pazienti, sui volti delle perone anziane, sui volti dei disabili e sui volti dei bambini.

Si, sui volti dei bambini, sul volto del nostro futuro io vedo il seme della sofferenza che ha appena iniziato a germogliare.

Forme grigie senza peso si muovono per la città senza un’apparente meta. Ognuno intento nel portare avanti senza nemmeno sapere come e perchè un qualcosa che in definitiva non serve a nulla. Lo chiamano lavoro. Io lo chiamo sottomissione incondizionata nello svolgere un determinato compito solo per il bisogno di sopravvivere ai sopprusi che ad ogni singolo secondo ci sottopongono.

Forme inermi ormai totalmente sottomesse, si aggirano nella città come zombi in un film di Spielberg.

Incapaci ormai di pensare con mente propria, occupano la loro giornata nella più completa apatia ed indifferenza, scaricando sugli altri la propria voglia di ribellione repressa.

Quasi furtivamente con lo sguardo nascosto dalle gocce d’acqua che lentamente scivolano lungo i vetri, osservo le persone mentre si muovono, mentre osservano, mentre scrutano, mentre pensano, mentre si ingegnano per realizzare qualcosa che gli possa garantire un futuro in una società moralmente corrotta.

Mi sono chiesto più volte quale oscura forza possa generare tutti questi eventi negativi.

Come essere umano imperfetto e credo come per la maggior parte delle persone, ho cercato di dare una risposta al quesito più grande che l’essere umano si sia mai posto. Ma Dio esiste ?

No, perchè se Dio realmente esiste, allora esiste anche il male, quindi come essere imperfetto cerco di dare tutte le colpe al male. Al Signore dell’oscuro. L’uomo Nero. Il perverso, be avete capito.

Be, oggi posso dire con certezza che Dio in realtà non esiste e lo sapete perchè ?

Non esiste perchè lo abbiamo crocefisso e non una ma milioni di volte ogni giorno.

Personalmente al posto Suo vi avrei già mandato tutti a quel paese ma fortunatamente per voi io non sono Lui.

No !. Lui continua a tornare, Lui continua ad avere speranza, ad avere la speranza che l’uomo un giorno possa veramente cambiare. Ovviamente da perfetti imperfetti che siamo continuiamo a snobbarlo.

Un tempo, molti secoli fa, l’uomo credeva in tutto. Credeva nel dio del fuoco, credeva nel dio della montagna, nel dio dei fiumi, nel dio delle foreste, nel dio del tuono, nel dio della guerra…… etc, ovunque ti girassi c’era un dio che ti osservava. Erano secoli in cui l’uomo aveva bisogno di credere in qualcosa, qualcosa che li aiutasse a sopravvivere.

Oggi, l’uomo moderno culturalmente evoluto, forte della sapienza, così arrogante nei sentimenti e così forte nella risolutezza ha abbracciato l’unico Dio che realmente gli è sembre interessato mandando a cacare tutti gli altri. Scommetto che già lo sapete. Si, il dio denaro.

Bravi !!. Il dio denaro. L’uomo fa tutto per amore del denaro. Ci vendiamo la vita di altre persone, ci vendiamo quello che non ci appartiene, ci vendiamo quello che non abbiamo, inventiamo e ci ingegniamo solo per il denaro. Diciamolo con franchezza, ma che cazzo cìè ne frega se qualcuno soffre se tutto avviene a mezzo metro dal nostro culo ?

Prendiamo la chiesa per esempio. Loro sono stati più furbi. Si sono accaparrati il copyright sull’immagine di Dio. Sulla quale hanno sempre predicato bene e razzolato male. Si fanno di tanto in tanto dei viaggetti per rinfrescare il copyright, per mantenere la superiorità numerica di discepoli rispetto alle altre teologie intendo, sventolando a destra e a sinistra la mano della pace come un poliziotto sventola la paletta. Fiumi di gente si accalcano nella piazza vaticana per essere presenti per dimostrare che loro credono e quindi sono buoni.

Alla fine siete dei fantocci come tutti gli altri, anzi di più.

La gente “buona” per usare un termine familiare, esiste, si si, esiste. Però non sò comè l’ho sempre incontrata in quei luoghi dove esiste la vera sofferenza, Dove la gente muore veramente di fame, dove le persone sono persone e non un codice fiscale. Luoghi dove ai figli viene insegnato ad essere leali e non menefreghisti e materiali. Dove gli esempi di vita sono un fiore o un pesce e non una carta di credito e un rolex. Le persone buone nascono dalla sofferenza e questo la dice lunga.

Oggi l’essere umano paga la sua miopia con le distruzioni e le calamità naturali che peggioreranno sempre di più. Migliaia ne sono morti e milioni ne moriranno. L’uomo pagherà il suo ultimo debito con la cosa più cara ma mai presa in considerazione che gli è stata donata, la vita.

Il suo ultimo sguardo volgerà verso l’essere che lo ha distrutto, ma si accorgerà di guardare in uno specchio.

Max

“Amare Amaro”


Amare Amaro con la speranza che non pesi più di tanto.
Amare Amaro con l’intensità di un vulcano ma con il freno
tipo cubetto di ghiaccio per non diventare sospettabile
di controllo abusivo tendenzioso subliminale.
Amare Amaro con la foga e la voglia di amare e basta, ma no !!!
Questo è peccato in quanto va in conflitto con il punto
precedente e dimostrate perseveranza quindi anche diabolici.
Amare Amaro perchè Amare Amaro è bello anche per
i maschietti, in quanto hanno così modo di provare
la gioia di veder crollare tutte le proprie speranze
nella frazione di un micro secondo.
Amare Amaro perchè dopo la crisi c’è sempre la pace,
be quasi sempre. 🙂
Amare Amaro controllando con cura il contenuto dei messaggi
per non farli diventare sospetti di abusivismo morale
e, cosa ancora più grave di condurre ad una forzata autoaccusa,
situazione da considerarsi di enorme peso su diversi punti.
Amare Amaro perchè le persone non hanno un cazzo
da fare e quindi devono complicarsi la vita.
Amare Amaro perchè spurga lo spirito e favorisce la
prolificazione di tabaccai sempre più forniti, per chi fuma,
per chi non fuma è un buon momento per iniziare.
Amare Amaro perchè è nell’ Amare Amaro che si prova
l’intensità del vero Amare Amaro, chiaro no ?
Amare Amaro per dare spazio affinchè la messa a punto
del sistema nervoso, quindi dei propri neuroni non subisca
dei sbalzi di tensione che porterebbero alla ripercussione
di un casino di punti summenzionati.
Amare Amaro per essere un sadomaso alla moda.
Amare Amaro perchè è segno di ricchezza e rafforza
l’economia del paese, con telefonate robuste e durature.
Amare Amaro perché Amare e basta non va più di moda.

Amare Amaro, vale la pena, dopo tutto?

Max

“Siamo arrivati alla frutta”


Orgogliosi e fieri abbiamo messo piede nel nuovo millennio con l’arroganza di chi crede che fregarsene di quello che accade ad un palmo dal nostro ben amato culo sia una forma di superiorità. Piccole formiche tutte prese nel realizzare le proprie ricchezze, accaparrate tutto quello che potete senza coscienza e soprattutto senza rimorso. Nonostante tutto ci sia più poesia in una goccia d’acqua che non in tutti i libri scritti finora, siete legati alle mode come una zecca è legata ad un cane. Completamente refrattari alla poesia della natura che vi circonda, contribuite con la rincorsa al benessere personale a distruggere quello che è rimasto. Rapidi e decisi puntate al dio denaro con la tenacia di un toro incazzato nero, ma depresso. Come il pavone che mostra fiero le sue piume. Belli e abbronzati, camminate tra la folla tutti in linea con la moda. Fisici arroganti, abbronzati dall’artificiale scintillio di lampade, mostrate fieri il vostro livello sociale, sfavillando telefonini ultimissima generazione tanto per non restare indietro, dopo aver impiegato 2 mesi per capire quale gestore telefonico vi fa risparmiare un centesimo. RIDICOLO !!!!!!!

Piccoli ingranaggi di un sistema che vi fotte con classe e decisione arrancate le giornate con la speranza di arrivare alle fatidiche due settimane che il sistema gentilmente ha deciso di donarvi tanto per riprendervi dal dolore che il Vostro fondo schiena ancora prova.

Avidi di materia tralasciate sentimenti e principi.

Temerari di un mondo ormai perduto, siete gladiatori e lottatori che difendono la squadra del cuore dalle ingiustizie amare di arbitri corrotti. Pronti a tutto, coltelli alla mano difendete con tenacia i vostri begnamini che a stento conoscono il linguaggio come espressione di comunicazione. Reduci da lunghe battaglie tra le curve vi rifocillate ai bar con l’orgoglio di dire “IO C’ERO”.

Appiccicati davanti al televisore con la speranza di vedere le ultimissime novità in fatto di tette e galline, il sistema struttura lentamente le vostre menti affinchè ognuno di voi sia sempre di più produttivo (mi riferisco al servizio bancomat). Ma non vi preoccupate domani nuove galline e nuove tette. CONTENTI ?

continua…..

Voglio dedicare questa mia a tutti coloro che hanno la testa infilata su per il culo.

Max

“Cannabis”


Colloquio tra una canna (cannabis) e il sottoscritto (da lucido… figuratevi dopo!!).

Stava li che si sistemava il vestitino che gli avevo appena messo, di finissimo tessuto quasi trasparente, quando all’improvviso si blocca e mi guarda con quel ciuffetto al vento non ancora sistemato e mi fa…
– OH !! Max –
– E’ dimmi – gli faccio io. Nascondendo la sorpresa nonchè la mia perplessità della cosa. Lei al contrario sembrava già possedere tutta la confidenza necessaria.
– Ma che mi fumi ? – mi chiese quasi terrorizzata, ma con tono di sfida.
Devo dire che non mi aspettavo quel genere di domanda, in effetti non mi aspettavo nessun tipo di domanda ma comunque decisi di farmi forza ed affrontare la situazione. Ma come spiegare ad un condannato a morte la giustizia nella finalità della cosa, era difficile, molto difficile.
– Come canna dovresti sapere tutto sulla cosa, non trovi ? E comunque perchè mi fai questa domanda ? – intonai, cercando di presentarlo come un evento naturale della cosa e in qualche modo predestinato.
Si sistema un piccolo ciuffetto che le copriva il viso con un piccolo movimento del corpo, poi mosse leggermente i fianchi e mi fissò. Per un istante mi sono sentito corteggiato da una BellaDonna.
– E’ possibile che come canna faccio così schifo che tutti mi trattano male e mi fumano subito? –  “Faccio così schifo”
Cazzo ma se ci ho messo il meglio del meglio, stiamo scherzando. No dico con quello che costa quello buono mi sembra un vero insulto. Controbbatto.
– Alto la!. Come fai così schifo, non credi di esagerare un pochino ? Forse tu non te ne rendi conto ma sei piena di risorse. Dentro di te c’è il meglio del meglio. –
Lei mi guarda come se la prendessi in giro e mi fà.
– No ti sbagli. Io non sono quella che credi tu. Io ho molte cose che tu non vedi. Non le vedi perchè mi guardi con gli occhi di chi mi vuole fumare.-
Me lo dice con un tono così sicuro, che in primo momento mi fa venire il dubbio sulle mie nozioni in materia.
Poi rifletto sulla cosa e penso che sia una tattica per non farsi fumare. Le
cose belle tendono sempre a sfuggirti di mano, in qualche modo è una forma di preservazione naturale, non lo so, comunque riconosco un certo fascino intrigante nella cosa. Quello che mi stupiva era la sensazione che mi aveva dato, dal tono e dalla sicurezza sembrava che Lei lo credesse fermamente. Provai tenerezza nei suoi confronti.
Inconsapevolmente mi ritrovai a ricoprire diversi ruoli. Quello del carnefice, quello del consigliere ed ora anche quello di amico. Cosa sarebbe successo in futuro ? La cosa cominciava a complicarsi ed io mi ritrovai improvvisamente e dolcemente coinvolto in qualcosa dalle molteplici sfumature.
La cosa mi affascinò.
Avrei potuto dirle che non l’avrei fumata. La cosa poteva risolvere parte del problema, ma io volevo a tutti i costi fumarla , non ci avrei rinunciato per nulla al mondo. Rimaneva comunque la sensazione che mi aveva dato il tono della sua voce. La cosa era inaccettabile. Dovevo a tutti i costi persuaderla dalla sua idea o capire.
CONTINUA…………..

“Il lato oscuro”


In una società evoluta, si fa per dire, come la nostra, mi rimane difficile capire come mai non esista nel vero senso della parola, un ente che controlli tutta la mondezza che viene sparata in televisione.
Ammettendo, perchè mi sembra giusto, che in una società moderna o meglio che funzioni, si dovrebbe cercare di migliorare, perchè allora siamo arrivati ad un punto tale , dove guardare la televisione è diventato un vero e proprio insulto per un essere che sia appena appena superiore ad una ameba?

Se una trasamissione diventa un insulto, non vi sembri che la cosa sia oltre modo illegale ?
Per quale motivo la violenza psicologica che certi programmi procurano, non debba essere punita per legge ?

Non basta cambiare canale, visto che ci scassano le palle ovunque e comunque.

Non credo sia ora di fare qualcosa di intelligente.

Se devo vedere due tette rifatte e un deficente che fa ridere, pensa, facendo il mongoloide o farmi rubare i soldi con spot falsi e sondagi a pagamento, sms vari, non è meglio farsi una sega …. almeno ti rimane qualcosa !!!!!

Andate a Cacare.

“Incertezze”


Chi schiaccereste prima ?

Bella domanda . ..

Sicuramente lo scarrafone…. sporca meno del politico e fa proprio meno schifo.

Perchè non facciamo un governo al mese… come le mestruazioni ?
Magari facciamo un governo con “le ali”, brucia meno e ruba meno.

E se invece li mandiamo tutti a …. e decidiamo di mettere gente GIOVANE, che ruba sempre, ma al meno si accontenta.

No perchè questo paese in cui, io Italiano mi sento estracomunitario senza permesso di soggiorno, mi fa girare un po le palle…..

Max

“Momenti”


Io credo che sia arrivato il momento di fare il punto della situazione.

Intendo dire che dal punto di vista prettamente sociale siamo un disastro, dal punto di vista umano siamo arrivati ad un livello che se andiamo più in basso, possiamo sentire l’odore dei piedi del diavolo.

Forse un pò troppo mistico come esempio, ma rende l’idea.

Non sono un santo, ma CAZZO siamo peggio delle bestie.

Ci siamo venduti il diritto di pensare, ora ci stiamo vendendo il diritto di morire.
Ci stiamo vendendo pure quello che non è nostrom perchè di nostro non c’è rimasto nulla.

Ma io dico,

MA SARO’ PADRONE DI MORIRE IN PACE E COME CAZZO MI PARE SE LO DESIDERO.

PER PROPAGANDA CI VENDIAMO ANCHE LA FEDE DEI GENITORI MA FACCIAMO SCHIFO COME L’ACQUA PIÙ PUDRITA DEL PURGATORIO.

PRIMA DI CHIUDERE . . . .

QUESTA LA DEDICO AL VATICANO . . . . COLORO CHE DOVREBBERO RAPPRESENTARE QUALCOSA CHE ABBIAMO DIMENTICATO PER BUSINES.

FATE RIDERE……………

Max

UNO STRONZO QUALSIASI

“L’altra faccia del domani”


Nessuno si alzava la mattina ed andava a lavorare.
Nessuno faceva la fila, dopo aver fatto colazione.
Nessuno lavorava e lavorava ma sempre nessuno era.
Nessuno pensava e rifletteva sul perchè era nessuno.
Nessuno non aveva sogni, ma solo speranze.
Nessuno sapeva di non contare.

Inno alla Società

Max